Maeve

A Los Angeles i bambini costringono i genitori a fare ore di fila per potersi sedere qualche minuto sulle ginocchia della regina di ghiaccio, il personaggio più amato del parco divertimenti. Non sanno che sotto quel costume si cela Maeve, che di notte uccide e corre sulla Sunset Strip a bordo di una Mustang rosa del ’67, immersa nel paesaggio narcotico delle luci al neon. Poche cose, oltre al lavoro, contano davvero per lei: la sua migliore amica Kate e il corpo malato di sua nonna Tallulah, ex diva del cinema, venerato come un idolo pagano. Maeve non è una vittima dell’ambiente che la circonda; la sua voce è una vertigine infuocata, e il suo red carpet è una scia di distruzione stesa lungo i cocktail bar di Hollywood. Quando Gideon, il fratello di Kate, entra nella sua vita a sconvolgere un equilibrio già precario, Maeve sente riaprirsi vecchie ferite, e nuovo sangue comincia a scorrere.

Questo romanzo è un American Psycho contemporaneo, una riappropriazione della violenza femminile e un agguato al nostro pudore. Maeve, una delle protagoniste più estreme degli ultimi anni, ci trascina in una storia d’amore e di potere che è un patto di sangue con le nostre pulsioni più spaventose: perché ora che la soglia è stata attraversata, il desiderio conta più di ogni altra cosa.