Un fil rouge tra anatomia e femminismi, tra corpo e sensi, tra scienza e bellezza. Un libro in cui “si parla poco di ciò che è utile e più di ciò che è piacevole”. L’autrice porta l’attenzione su un concetto fondamentale e totalmente assente nell’educazione sessuale dei giovanissimi (e non solo): è più divertente, interessante, bello, profondo, sensato esplorare il piacere sessuale in coppia solo dopo aver esplorato il proprio piacere sessuale, ed essere entrati in profonda relazione con se stessi.